Una vita attiva e impegnata è spesso sinonimo di stress e poca cura nell’alimentazione ed è così che ci si sente spenti e poco reattivi, decisamente non pronti ad affrontare la vita quotidiana. Spesso questo senso di spossatezza deriva da una dieta poco bilanciata che predilige cibi facili da preparare o ancor meglio già pronti. Siete sicuri, allora, di assumere abbastanza vitamine e minerali con i cibi che mangiate? Tutti gli specialisti concordano nell’affermare che una dieta sana ed equilibrata sia artefice di condizioni psicofisiche migliori, quindi all’interno del proprio piano alimentare vanno inseriti cibi che oltre a contribuire al proprio fabbisogno energetico contengano buone quantità di vitamine e minerali, come ad esempio la frutta secca come quella di Madiventura.
Quali vitamine e minerali sono presenti nella frutta secca?
Quella che comunemente chiamiamo frutta secca altro non è se non un insieme di semi oleosi che contengono al loro interno pochissima acqua. La frutta a guscio non va assolutamente confusa con la frutta essiccata o disidratata. Fanno parte della grande famiglia della frutta secca anacardi, arachidi, mandorle, nocciole, noci, noci brasiliane, di macadamia e pecan, pinoli, pistacchi. Si tratta di alimenti definiti completi poiché al loro interno non mancano carboidrati, proteine, zuccheri, grassi e fibre. Ogni tipologia di frutta secca contiene, come è ovvio, un diverso quantitativo di nutrienti. Vediamo i più comuni nel dettaglio.
Anacardi: sono presenti negli anacardi potassio, fosforo, magnesio, calcio, sodio, selenio, ferro, zinco e rame, Vitamina E, niacina, riboflavina e tiamina. Il loro contenuto nutrizionale svolge una funzione protettiva del sistema cardiocircolatorio, ha proprietà antiossidanti e il consumo di questa frutta secca potrebbe contribuire alla salute delle ossa e al mantenimento del tono muscolare.
Arachidi: pur essendo dei legumi, le arachidi hanno molto in comune con i semi oleosi a partire dal contenuto, tra le vitamine si trovano niacina, piridossina, vitamina E, riboflavina, tiamina e folati, i Sali minerali contenuti sono potassio, fosforo, magnesio, calcio, sodio, selenio, ferro, rame, zinco, manganese. I grassi monoinsaturi contenuti in questo legume aiutano ad aumentare la quantità di colesterolo buono, le proteine vegetali garantiscono crescita e sviluppo cellulare.
Mandorle: molto comuni nel bacino del Mediterraneo, le mandorle contengono di vitamina E, niacina, riboflavina, tiamina, potassio, fosforo, magnesio, calcio, ferro, zinco e sodio. Consumare mandorle nelle giuste quantità e in maniera ragionata potrebbe portare a un miglioramento del profilo lipidico, ovvero i livelli di grassi nel sangue.
Nocciole: i micronutrienti contenuti nelle nocciole sono vitamina E, vitamina C, vitamina B3, vitamina B1, vitamina A, ma anche calcio, ferro, zinco, rame, selenio, potassio, fosforo, magnesio. Questo ti traduce in un’associazione a una protezione dell’apparato cardiocircolatorio poiché pare che le nocciole possano essere responsabili di una riduzione del colesterolo totale e di quello cattivo e all’aumento di quello buono e una migliore gestione dei trigliceridi.
Noci: disponibili tutto l’anno e molto versatili in cucina le noci contengono niacina, tiamina, riboflavina, vitamina A, biotina, e Sali minerali quali potassio, fosforo, calcio, sodio, ferro, magnesio, rame, manganese, molibdeno. Contengono acidi grassi omega-3, che sono validi alleati della salute cardiovascolare, responsabili, tra le altre cose, di una riduzione del colesterolo totale e di quello cattivo e un miglioramento del tono dei vasi sanguigni. Aiutano inoltre a mantenere attiva la memoria e migliorano il sonno e la salute dei capelli e della pelle.
Pistacchi: oltre che buonissimi i pistacchi sono ricchi di vitamina E, vitamina C, niacina, tiamina, riboflavina, vitamina A, ma anche potassio, calcio, fosforo, sodio, ferro, rame magnesio, zinco e selenio. Le molecole presenti nei pistacchi aiuterebbero il sistema cardiovascolare, svolgerebbero un ruolo attivo contro l’ipercolesterolemia e avrebbero un effetto antinfiammatorio.
Quali sono i rischi di mangiare frutta secca tutti i giorni
Non bisogna mai dimenticare che una delle principali caratteristiche della frutta secca è quella di essere ipercalorica, per questa ragione il suo consumo va dosato all’interno di una dieta sana ed equilibrata e tenuto sotto controllo in soggetti che stiano seguendo un piano alimentare a basso contenuto calorico. Non mancano poi gli allergici a questi alimenti quindi per questi soggetti occorre sempre controllare il contenuto di alimenti pronti o confezionati.