La cottura al vapore è altamente consigliabile in quanto consente di mantenere intatti gli elementi nutritivi di ogni ingrediente nonché il loro naturale sapore. La cottura al vapore è anche ideale per tutti coloro che vogliono portare in tavola ogni giorno piatti light. Sì, perché non è necessario con questo metodo di cottura aggiungere olio oppure grassi. Ma come cucinare i principali alimenti al vapore? Scopriamolo insieme. 

Cucinare le verdure al vapore  

Come abbiamo poco fa affermato, il bello della cottura al vapore è che con essa è possibile mantenere intatti tutti gli elementi nutritivi presenti negli alimenti. Come è facile capire questa è una caratteristica molto importante soprattutto nel caso delle verdure, così ricche di vitamine e sali minerali. Le verdure cotte al vapore possono essere considerate un vero e proprio toccasana insomma per la salute. 

Tutte le verdure si prestano alla perfezione ad essere cotte al vapore. Quelle che hanno un rendimento migliore con questo metodo di cottura sono senza alcun dubbio però asparagi, carote, carciofi, cavolfiori, zucchine. Si prestano un po’ meno alla cottura al vapore le verdure che si caratterizzano per un sapore amaro come cavolo e spinaci. Ovviamente però si tratta di qualcosa di soggettivo. Ci sono persone che infatti amano molto il sapore amaro di queste verdure che con la cottura al vapore diventa ancora più pungente. 

I tempi di cottura variano da verdura a verdura. Ovviamente più piccoli sono i pezzi di verdura, più i tempi di cottura diminuiscono. Proprio per questo motivo si consiglia di tagliare a pezzi piuttosto piccoli le verdure ed eliminare tutte le parti che non si desidera consumare. Ecco un elenco di alcuni tempi di cottura, prendendo in considerazione verdure tagliate in modo piuttosto sottile o di piccole dimensioni

  • Asparagi interi: 7-15 minuti
  • Broccoli: 5-7 minuti
  • Carote tagliate a rondelle: 7 minuti
  • Cavolfiore e cavolo: 5-7 minuti
  • Fagiolini: 6-10 minuti
  • Finocchi a fette: 8-10 minuti
  • Patate tagliate a cubetti 7 minuti
  • Spinaci e rucola: 3 minuti
  • Zucchine a fette: 5 – 8 minuti

Dato che le verdure hanno diversi tempi di cottura, se ne dovete prepare varie per lo stesso pasto è bene cuocere ogni verdura separatamente dalle altre. Se invece volete cuocerle contemporaneamente, è bene avere a disposizione un cestello per ogni verdura da impilare in modo logico. Sui livelli superiori si posizioneranno cioè le verdure che impiegano pochi minuti appena per arrivare a cottura mentre sui livelli inferiori le verdure che hanno bisogno di più tempo. 

Cucinare la carne al vapore 

La carne è in possesso di sostanze nutritive molto importanti per l’organismo, come la vitamina B12, il magnesio e lo zinco, oltre ovviamente ad elevate quantità di ferro. Cucinando la carne con la vaporiera si ha la possibilità di mantenere intatti questi elementi nutritivi così importanti per la salute e il benessere. Non solo, cucinando al vapore si elimina alla radice il rischio di poter cuocere in modo eccessivo la carne arrivando ad abbrustolirla o addirittura a bruciarla. La carne bruciacchiata infatti non è ideale per la salute, in quanto potrebbe contenere quantità eccessive di radicali liberi. Nonostante questo non tutte le tipologie di carne sono adatte per la cottura al vapore. 

Innanzitutto con questo metodo di cottura non è possibile cuocere dei tagli di carne particolarmente grandi. Inoltre non è possibile cuocere tagli grassi, in quanto questi sono tagli che necessitano il raggiungimento di temperature molto elevate che invece con la cottura al vapore non è affatto possibile ottenere. Sono invece adatti pollo, tacchino e i tagli di maiale più magri. 

Ecco un elenco dei tempi di cottura delle carni più diffuse, prendendo in considerazione un peso di 300 grammi e tagli piuttosto sottili:

  • Petto di pollo: 10 minuti
  • Petto di tacchino: 10 minuti
  • Filetto di maiale: 16 minuti

Cucinare il pesce al vapore 

La cottura al vapore è ideale sia per cuocere il pesce intero che per cuocere i tranci. Grazie a questa cottura infatti è possibile evitare di dover aggiungere condimenti che potrebbero vanificare gli effetti benefici di questo prezioso alimento. È preferibile optare per pesci di piccole dimensioni, meglio se non molto grassi, come ad esempio il nasello, la cernia, le orate, le spigole, caratterizzati da carne bianca e delicata. Anche i crostacei si prestano alla cottura al vapore alla perfezione. 

Per quanto riguarda i tempi di cottura, i pesci interi hanno bisogno di un po’ di tempo in più ovviamente rispetto ai tranci. Possiamo in generale affermare che un pesce intero del peso di 500 grammi ha bisogno di circa una mezz’ora per essere cotto a puntino, mentre un trancio di circa 150-200 grammi ha bisogno di appena una decina di minuti. 

Per cuocere il pesce intero è ovviamente necessario prima pulirlo, eliminando le interiora e cercando di eliminare anche buona parte delle squame. Sarebbe preferibile togliere anche la testa. Sia che desideriate cuocere il pesce intero o a tranci, è necessario che si tratti di pesce fresco. Il pesce congelato non viene bene al vapore, meglio evitare. 

Cuocere il riso al vapore

Il riso è uno degli alimenti che meglio degli altri si presta alla cottura al vapore, in modo particolare i risi di origine orientale come il Basmati oppure il Thai. Per cuocere il riso al vapore è prima di tutto di fondamentale importanza sciacquarlo abbondantemente sotto al getto d’acqua del rubinetto. In questo modo infatti è possibile eliminare efficacemente tutto l’amido in eccesso, così da evitare che il riso si attacchi in fase di cottura. Molto importante poi prestare attenzione alla quantità di acqua utilizzata per la cottura al vapore del riso. Si consiglia una quantità di acqua doppia rispetto al riso, ad esempio 200 ml di acqua per cuocere 100 grammi di riso. 

Cuocere i legumi al vapore

Anche i legumi possono essere cotti al vapore senza alcun tipo di difficoltà, siano essi secchi o freschi. I legumi secchi devono necessariamente essere messi in ammollo, mentre per quelli freschi non è necessaria alcuna tipo di preparazione. Ovviamente i legumi freschi sono preferibili, più teneri infatti e quindi più veloci da preparare. Tra i legumi migliori, i piselli freschi di piccole dimensioni. Questi infatti sono legumi morbidi che riescono a cuocere al vapore in 5-10 minuti al massimo. 

Piccoli consigli per insaporire i principali alimenti cotti al vapore

La cottura al vapore consente di esaltare il sapore naturale del cibo. Per portare in tavola quindi piatti saporiti e davvero gustosi è sufficiente andare alla ricerca di materie prime di alta qualità. Basta aggiungere poi un filo di olio extra vergine a crudo, un po’ di sale e di pepe, ed ecco che la ricetta sarà completa. Nonostante questo è possibile anche arricchire i piatti cotti al vapore con alcuni aromi, sia prima che durante la cottura al vapore stessa. 

Prima di cuocere al vapore i principali alimenti a cui abbiamo sopra accennato, è possibile ad esempio marinarli, lasciarli cioè per qualche ora in un infuso di olio, sale, pepe ed erbe. È anche possibile aggiungere salsa di soia, aceto balsamico o altri simili condimenti. Dopo la marinatura, gli alimenti vanno sgocciolati in modo impeccabile e posizionati nel cestello per la cottura al vapore, che andrebbe però rivestito con carta forno per far sì che la marinatura non resti a contatto con il cibo. Se invece desiderate arricchire di sapore i vostri piatti durante la cottura al vapore, potete aggiungere alcuni ingredienti all’acqua stessa come il vino ad esempio, le spezie, le erbe aromatiche oppure gli agrumi tagliati a rondelle.